L'art. 21 del Codice dei beni culturali e del paesaggio prescrive l'autorizzazione preventiva della Soprintendenza per "opere e lavori di qualunque genere" riguardanti gli archivi o i singoli documenti soggetti a tutela (d.lgs. 22 gen. 2004, n. 42, Codice dei beni culturali e del paesaggio, art. 21, comma 4).
Nel settore dei beni archivistici gli interventi ex art. 21 che richiedono l'autorizzazione sono quelli che incidono sull'integrità dell’archivio o del documento:
- restauro;
- spolveratura;
- riordinamento e inventariazione:
- censimento e schedatura;
- condizionamento;
- digitalizzazione.
E' infatti necessario che sia gli interventi con un impatto sulla fisicità del bene (es. restauro), che gli interventi che possono incidere sul vincolo tra i documenti (es. riordinamento) o sulle possibilità di fruizione (es. digitalizzazione) siano condotti da personale competente a seguito della presentazione di un progetto specifico da parte del soggetto titolare del bene.
La Soprintendenza archivistica del Friuli Venezia Giulia è disponibile a confrontarsi con i titolari dei beni, e/o con i loro incaricati, sia per fornire la propria consulenza scientifica in fase di redazione dei progetti sia durante la fase di stesura di bandi di gara per la realizzazione di lavori e servizi.
Sono invece tassativamente vietati tutti gli interventi che possano provocare la distruzione o il deterioramento del bene culturale, che ne pregiudichino la conservazione nel tempo o che comportino un uso non compatibile col carattere che ad esso è proprio. Vige inoltre il divieto specifico di smembramento degli archivi sottoposti a tutela, che devono dunque conservare la loro integrità e la loro struttura anche nel caso di spostamenti di sede o di trasferimenti di proprietà (d.lgs. 22 gen. 2004, n. 42, art. 20).
Termine del procedimento: 120 giorni; responsabile del procedimento: dott.ssa Paola Valentin
Data di redazione: gennaio 2013
Data di ultimo aggiornamento: novembre 2020
